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Clara Emond, l’avvocato delle montagne

10/07/2024

A 27 anni, sullo splendido traguardo di Urbino del Giro d’Italia Women, Clara Emond ha conquistato la sua prima vittoria in carriera. Tardi, penserete voi, ma la verità è che in realtà ci ha messo poco per arrivare ai massimi livelli, visto che ha iniziato a fare davvero sul serio solo nel 2022.

Fino ai 20 anni ha fatto qualsiasi tipo di sport, dalla danza al calcio, passando per il cross country e lo sci alpino, dove è arrivata anche a buoni livelli. Poi però si è concentrata sugli studi di giurisprudenza, che ha affiancato alla bicicletta, strada e pista. Presto ha capito che in salita aveva una certa predisposizione e nel 2022 è arrivata la chiamata di una formazione Continental canadese. E a quel punto è arrivata la grande questione: ciclismo o studi?

Clara si è laureata e si è iscritta all’albo degli avvocati, ma il tirocinio da praticante non l’ha convinta del tutto e alla fine ha scelto di inseguire il sogno di diventare professionista. Nel 2023 è passata con l’Arkéa e quest’anno ha fatto un ulteriore step in avanti con la EF Education-Cannondale. Ma il percorso scolastico non l’ha comunque abbandonato, iscrivendosi ad un master in diritto sportivo.

La prima vittoria da professionista è arrivata in grande stile, con una fuga di 100 km, 50 dei quali in solitaria. È scattata salendo verso San Marino, azzardando, perché resistere al ritorno delle avversarie e del gruppo è stata un’impresa mica da poco. Dietro si sono mosse atlete come Cecilie Uttrup Ludwig e Kim Le Court Pienaar, in Top 10 in classifica generale, ma Emond ha tenuto alla grande, respingendo anche l’ultimo, insidioso, muro di Urbino. “Spero che questa vittoria dia una svolta alla mia carriera” ha detto la canadese dopo la tappa. E lo speriamo anche noi, con buona pace dell’ordine degli avvocati.

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