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DON’T STOP: l’opera d’arte di Dela Vega dedicata ad Alfonsina Strada

12/07/2024

Alla tappa 7 con la Cima Strada sul Blockhaus, un’opera che celebra il centenario della storica ciclista

DON’T STOP ME NOW cantavano i Queen alla fine degli anni ’70. “Non fermatemi perché mi sto divertendo” recita un verso della canzone e proprio questo deve essere lo spirito dello sport. Praticarlo perché ci fa divertire, ci fa sentire vivi e ci fa stare bene. E se è vero che quando riesci a fare quello che ti fa stare bene nella vita hai vinto, allora non puoi non leggere questa storia.

Alfonsina Strada era una ciclista italiana, ma non un’atleta qualunque. Si tratta della prima donna a gareggiare in competizioni per uomini come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia. Si parla di lei come di una pioniera della volontà di annullare le distanze tra sport maschile e sport femminile. Se non è lei un esempio di dedizione, passione e lotta per ciò in cui si crede, allora chi?

In quello che è il primo anno del Giro d’Italia Women targato RCS Sport, che coincide proprio con il centenario della partecipazione al Giro d’Italia di Alfonsina Strada, si è deciso di dedicare la cima del Monte Blockhaus (tappa 7 giorno 13 luglio: Lanciano-Blockhaus) a questa fantastica atleta, come già precedentemente fatto con la Cima Coppi nel Giro d’Italia.

In onore della Cima Alfonsina Strada e dell’atleta stessa, è stata realizzata un’installazione artistica dall’aspetto di un cartello stradale che recita DON’T STOP e ritrae la storica ciclista. “L’opera è un pezzo unico. Ho utilizzato una tecnica con aerografo e marker e poi è stata lucidata con un protettivo. Si tratta di un vero cartello stradale”, così descrive la sua opera Matteo Filippeschi in arte Dela Vega, street artist toscano. Sulla sua arte aggiunge “nelle mie opere uso molto l’ironia e mi piace giocare con le parole. Sono opere istintive e sono piene di significato”.

In questa opera il significato sicuramente traspare forte: il potere dello sport, soprattutto quello femminile, sta proprio nella resilienza. Perché non importa quante volte si cade: è più importante la voglia di rimettersi in sella e non mollare mai.

Dela Vega racconta così Alfonsina Strada: “La sua determinazione mi ha colpito. Una persona caparbia e perseverante che, nonostante le differenze sostanziali a livello anatomico e fisiologico tra un uomo e una donna, ha continuato a lottare per ciò in cui credeva. Io mi rivedo tanto in lei perché la sua voglia, di dimostrare a se stessa e agli altri che quel sogno era realizzabile, è la stessa che sento bruciarmi dentro da quando ho iniziato a fare arte”.

Sul messaggio della sua opera sottolinea: “Non smettere di credere in se stessi anche quando tutti ti remano contro. Questo è possibile, secondo me, solo attraverso la coltivazione della creatività che ti permette di vedere quell’idea e quel luccichio un passo prima degli altri. Anche Alfonsina era una creativa, creativa di se stessa oserei dire, è arrivata a ribadire che una donna potesse fare sport in un momento storico in cui la sua figura era unicamente dedita alla cura della casa e dei figli. Ha dato a tutte le donne la possibilità di praticare il ciclismo, che veniva considerato come un’attività prevalentemente maschile”.

Il cartello è stato posizionato all’interno della strada parco, al culmine dei 2068 metri del Blockhaus, nelle vicinanze del Rifugio Pomilio ed è stato consegnato a Daniele D’Amario, Sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo da Valentina Valisi, Brand Manager del Giro d’Italia Women.

Una miniatura dell’opera è stata consegnata alla vincitrice della Tappa 7. Una tappa che ha permesso di godere del panorama mozzafiato che circonda il Gran Sasso: la natura incontaminata del Parco della Maiella e persino il Mar Adriatico. Allo stesso tempo, un percorso caratterizzato da salite, scalate, curve e saliscendi.

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