I tracciati di queste due tappe sembrano essere disegnate per le caratteristiche di gente da classiche come Kopecky e Vos. La campionessa del mondo della SD-Worx sta vivendo il migliore momento della carriera e cercherà di arricchire il già ricco palmares bissando il suo unico successo al Giro femminile datato settembre 2020 (a Maddaloni) quando era ancora un interessante prospetto. L’eterna olandese della Visma | Lease a Bike invece vorrà riscattarsi da un 2023 un po’ avaro di soddisfazioni e chiuso anzitempo per un’operazione all’arteria iliaca, mettendo nel mirino la vittoria di tappa numero 33 alla Corsa Rosa.
Confidando che le capitane della generale saranno davanti in entrambe le tappe, ma tenendole in considerazione tuttavia per quelle di montagne, la lista di altre possibili protagoniste è piuttosto lunga. Tra le straniere da tenere d’occhio Lippert (cresciuta in modo esponenziale e vincitrice di una tappa al Tour 2023), Reusser, (due tappe al Tour negli ultimi due anni), Chabbey, Kerbaol, Jaskulka, Ludwig, Brown, Cordon-Ragot, Deignan (tre podi di tappa al Giro), Van Anrooij, Cadzow, Koster, Mackaij, Karlijn Swinkels, Berteau, Faulkner (due tappe nel 2022). Tante anche le italiane (alcune giovani) che potrebbero trovarsi nelle prime posizioni nei finali. Quelle più indicate sono sicuramente Persico (quattro top five al Giro in frazioni del genere) e Paladin (anche per lei tanti piazzamenti nei cinque), poi in ordine sparso inseriamo Masetti, Arzuffi, Zanardi, Marturano, Pirrone, Ragusa, Ciabocco, Barale, Gasparrini e Silvestri.