Le velociste del gruppo, quando hanno visto il percorso del Giro d’Italia Women 2025, probabilmente non hanno sorriso. E non possiamo nemmeno biasimarle. Dal 6 al 13 luglio, infatti, sulla carta, avranno solamente due possibilità su 8 tappe per provare a lasciare il segno sulla Corsa Rosa. Purtroppo per loro, quindi, lo spazio per gli errori sarà minimo, perché sbagliare una volata vuol dire perdere il 50% di chance di vittoria.
La prima occasione arriverà nella Tappa 3, la Vezza d’Oglio – Trento di 124 km e non sarà nemmeno così blanda per le atlete veloci. In apertura, infatti, ci sarà addirittura la Cima Alfonsina Strada, con lo scollinamento ai 1883 metri di altitudine del Passo del Tonale e soprattutto gli 11 km di salita al 6% che di certo non sono tipici in una frazione tecnicamente adatta alle sprinter. Certo, in cima mancheranno 105 km al traguardo, ma molto dipenderà da come verrà affrontato il Tonale, perché se come è probabile il gruppo ci arriverà ancora compatto, non è da escludere che i vari attacchi per provare ad inserirsi nella fuga di giornata costringeranno il gruppo a mantenere un ritmo sostenuto, e allora lì potrebbero nascere dei problemi per le velociste. Se lasciare qualche secondo in cima non dovrebbe essere un problema in ottica rimonta, perdere diversi minuti complicherebbe loro le cose.
Di questi pensieri non ce ne saranno invece nella Tappa 5, la Mirano – Monselice di 108 km, completamente pianeggiante e priva di qualsiasi ostacolo. Il circuito finale ai piedi dei Colli Euganei, lungo 16,4 km, si snoda inoltre su strade piuttosto ampie, terreno ideale per le ragazze per poter finalmente sfoderare, senza alcuna preoccupazione, tutta la loro potenza.
Così come accaduto nel 2024, per le velociste sarà molto complicato riuscire a restare in lizza per la vittoria della Maglia Rossa della classifica a punti, anche se tra fughe e traguardi intermedi ci si può aspettare di tutto.