Il tracciato equilibrato del Giro d’Italia Women 2024 offrirà opportunità per tutti i tipi di atlete. Le cosiddette ruote veloci ne avranno due in cui giocarsi il titolo di migliore sprinter all’interno di concorrenza sicuramente alta.
La prima occasione si presenterà già lunedì 8 luglio con la seconda tappa, Sirmione-Volta Mantovana di 102 chilometri, quella altimetricamente più semplice della Corsa Rosa con soli 450 metri di dislivello. Il traguardo volante di Medole (ai – 40) scalderà i motori, prima che le formazioni delle velociste, nel circuito finale di 20 chilometri – tra Guidizzolo e il traguardo – si organizzino andando a chiudere sulla probabile fuga di giornata e formando poi il treno per la propria leader.
Tre giorni più tardi la rivincita andrà in scena nella quinta tappa, la Frontone-Foligno di 111 chilometri (dislivello di 700 metri), che presenta qualche difficoltà maggiore lungo tutto il percorso che va dalle colline marchigiane a quelle umbre. Il “gpm” di Morello dopo 16 chilometri di gara non rappresenta uno scoglio insormontabile per le velociste, che invece saranno chiamate in causa per lo sprint intermedio di Costacciaro (a metà tappa) per raccogliere altri punti della classifica di specialità. Nel finale si viaggerà a forte andatura, tenendo conto anche della solita ed ipotetica fuga di giornata.
Se quello di Volta Mantovana appare come un arrivo per velociste pure (ed oggettivamente ancora fresche), il traguardo di Foligno potrebbe premiare quelle sprinter che avranno risparmiato più energie nelle due tappe di media montagna dei giorni precedenti. In attesa di conoscere la starting list, il condizionale resta più che mai d’obbligo. Le più accreditate potrebbero essere Kool (tre podi parziali nel 2022) e Wiebes, entrambe pilotate da un’ultima ruota italiana (rispettivamente Barbieri e Guarischi), benché la stessa Wiebes (tre successi al Giro) stia dimostrando di tenere anche su percorsi più impegnativi.
A duellare con le due olandesi potrebbero esserci le azzurre Balsamo (due frazioni nel 2022), Consonni (vincitrice dell’ultima tappa quest’anno e l’anno scorso), Martina Fidanza, Paternoster e Zanardi che cercherebbe così anche il giusto colpo di pedale in ottica delle Olimpiadi, specialmente per la pista. Alcuni nomi da tenere sotto osservazione potrebbero essere Van der Duin, Daria Pikulik, Norsgaard (un sigillo nel 2021), Ahtosalo, Dideriksen, Alonso, Lach, Wollaston, Georgi e Dygert.