06/07/2025
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info tecniche
Cronometro individuale interamente cittadina. Partenza da Chorus Life per una prima parte su strade larghe e rettilinee intervallate da inversioni di marcia e brevi semicurve. Passaggio verso il centro con una breve e leggera salita a sfiorare la città alta per oi discendere fino all’arrivo al Sentierone.
07/07/2025
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Tappa divisa in due parti, la prima fino a Lovere in discesa seguita dalla seconda in lieve e costante ascesa. Si attraversa tutta la Val Camonica fino a Edolo per poi risalire verso Aprica dalla vecchia strada per Corteno Golgi. Il percorso non presenta nessuna vera difficoltà fatto salvo un breve strappo a Santicolo a pochi chilometri dall’arrivo.
08/07/2025
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Prima volata del Giro. Partenza impegnativa con la scalata del Passo del Tonale (Cima Alfonsina Strada) seguito però dalla lunghissima discesa che attraversa la Val di Sole e dalla Val di Non. Dopo Mezzolombardo la corsa prosegue tra i vigneti con lievi ondulazioni fino all’attraversamento dell’Adige dove punta sull’arrivo di Trento.
09/07/2025
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Tappa con arrivo in salita dopo una lunga serie di saliscendi nel Bellunese senza veri tratti tranquilli. Tappa molto articolata sia altimetricamente che planimetricamente. Si scende in Val Cismon sfiorando Feltre e percorrendo la base delle Dolomiti Bellunesi fino a Belluno dove si contorna il Nevegal per affrontare, dopo aver lasciato il Lago di Santa Croce e Vittorio Veneto, il Muro di Ca’ del Poggio. Segue un tratto attraverso i territori UNESCO del Prosecco fino alla salita finale di Pianezze (11.2 km al 7%).
10/07/2025
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Ultima tappa tranquilla prima del trittico finale che determinerà la classifica del Giro. Tappa completamente pianeggiante. Partenza da Mirano e tragitto senza particolari difficoltà, salvo gli ostacoli al traffico, fino alle porte di Monselice. Si attraversa il veneziano e il padovano in zone che non vengono percorse dal Giro da molti anni. Si toccano Mira, Dolo, Piove di Sacco e Conselve. Circuito finale di 16.4 km sempre pianeggiante su strade larghe ai piedi dei Colli Euganei.
11/07/2025
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Tappa molto mossa dopo un breve inizio pianeggiante. Raggiunto l’appennino romagnolo si scala San Marino per poi dirigersi verso la provincia di Pesaro scalando una serie di salite più o meno brevi tra cui Mondaino, Monteciccardo e Beato Sante. Passaggio da Cartoceto, Saltara e dallo strappo di Villa del Monte prima della salita finale che porta al primo passaggio sull’arrivo. Circuito di circa 15 km con la salita all’arrivo attraverso Mondavio.
12/07/2025
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Tappone di montagna composto da un crescendo di difficoltà senza veri tratti di respiro tra esse. Il primo di continui saliscendi porta dopo Apecchio alle pendici del Monte Nerone di cui si scala la prima parte fino a Pian di Trebbio. Si scende quindi verso Pianello per scalare in successione le brevi salite di Moria, Passo la Croce, Valico di Sitria e il Valico di Croce Avellana. Finale attraverso Frontone, Cagli e Secchiano per affrontare nuovamente la salita verso Pian di Trebbio dove iniziano gli ultimi 8 km molto impegnativi (oltre l’8% medio) che portano all’arrivo.
13/07/2025
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Tappa finale di mezza montagna molto impegnativa. Dopo un breve primo tratto pianeggiante si entra in quello che è stato il circuito del campionato del mondo di Ciclismo del 2020 da percorrere 4 volte con l’impegnativa salita di Cima Gallisterna e la salita di Mazzolano con i passaggi e l’arrivo finale dentro l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Bergamo – Bergamo Tudor ITT
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Cronometro individuale interamente cittadina. Partenza da Chorus Life per una prima parte su strade larghe e rettilinee intervallate da inversioni di marcia e brevi semicurve. Passaggio verso il centro con una breve e leggera salita a sfiorare la città alta per oi discendere fino all’arrivo al Sentierone.
Clusone – Aprica
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Tappa divisa in due parti, la prima fino a Lovere in discesa seguita dalla seconda in lieve e costante ascesa. Si attraversa tutta la Val Camonica fino a Edolo per poi risalire verso Aprica dalla vecchia strada per Corteno Golgi. Il percorso non presenta nessuna vera difficoltà fatto salvo un breve strappo a Santicolo a pochi chilometri dall’arrivo.
Vezza d’Oglio – Trento
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Prima volata del Giro. Partenza impegnativa con la scalata del Passo del Tonale (Cima Alfonsina Strada) seguito però dalla lunghissima discesa che attraversa la Val di Sole e dalla Val di Non. Dopo Mezzolombardo la corsa prosegue tra i vigneti con lievi ondulazioni fino all’attraversamento dell’Adige dove punta sull’arrivo di Trento.
Castello Tesino – Pianezze (Valdobbiadene)
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Tappa con arrivo in salita dopo una lunga serie di saliscendi nel Bellunese senza veri tratti tranquilli. Tappa molto articolata sia altimetricamente che planimetricamente. Si scende in Val Cismon sfiorando Feltre e percorrendo la base delle Dolomiti Bellunesi fino a Belluno dove si contorna il Nevegal per affrontare, dopo aver lasciato il Lago di Santa Croce e Vittorio Veneto, il Muro di Ca’ del Poggio. Segue un tratto attraverso i territori UNESCO del Prosecco fino alla salita finale di Pianezze (11.2 km al 7%).
Mirano – Monselice
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Ultima tappa tranquilla prima del trittico finale che determinerà la classifica del Giro. Tappa completamente pianeggiante. Partenza da Mirano e tragitto senza particolari difficoltà, salvo gli ostacoli al traffico, fino alle porte di Monselice. Si attraversa il veneziano e il padovano in zone che non vengono percorse dal Giro da molti anni. Si toccano Mira, Dolo, Piove di Sacco e Conselve. Circuito finale di 16.4 km sempre pianeggiante su strade larghe ai piedi dei Colli Euganei.
Bellaria-Igea Marina – Terre Roveresche (Orciano di Pesaro)
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Tappa molto mossa dopo un breve inizio pianeggiante. Raggiunto l’appennino romagnolo si scala San Marino per poi dirigersi verso la provincia di Pesaro scalando una serie di salite più o meno brevi tra cui Mondaino, Monteciccardo e Beato Sante. Passaggio da Cartoceto, Saltara e dallo strappo di Villa del Monte prima della salita finale che porta al primo passaggio sull’arrivo. Circuito di circa 15 km con la salita all’arrivo attraverso Mondavio.
Fermignano – Monte Nerone
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Tappone di montagna composto da un crescendo di difficoltà senza veri tratti di respiro tra esse. Il primo di continui saliscendi porta dopo Apecchio alle pendici del Monte Nerone di cui si scala la prima parte fino a Pian di Trebbio. Si scende quindi verso Pianello per scalare in successione le brevi salite di Moria, Passo la Croce, Valico di Sitria e il Valico di Croce Avellana. Finale attraverso Frontone, Cagli e Secchiano per affrontare nuovamente la salita verso Pian di Trebbio dove iniziano gli ultimi 8 km molto impegnativi (oltre l’8% medio) che portano all’arrivo.
Forlì – Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari)
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Tappa finale di mezza montagna molto impegnativa. Dopo un breve primo tratto pianeggiante si entra in quello che è stato il circuito del campionato del mondo di Ciclismo del 2020 da percorrere 4 volte con l’impegnativa salita di Cima Gallisterna e la salita di Mazzolano con i passaggi e l’arrivo finale dentro l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.