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Tappa

2

Lunedì 08
Luglio 2024

110 km
Dislivello 450 mt

Tudor Partenza tra

G ::

Sirmione -

Volta Mantovana

altimetria

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info tecniche

Tappa pianeggiante con circuito finale. Partenza sulle rive del Garda per seguire la riva attraverso Desenzano e poi entrare nella pianura bresciana toccando Lonato, Montichiari, Asola e Medole prima di giungere a Guidizzolo dove si entra in un circuito di 20 km da ripetere una volta. Dentro il circuito ci sono piccole ondulazioni a Cavriana prima di arrivare alla volata finale di Volta Mantovana.
Ultimi km
Ultimi km su strade leggermente ondulate con diversi cambi di direzione. Retta di arrivo di 400 m in leggera salita, su asfalto di larghezza 7 m.

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Sirmione

Panoramica

Sirmione sorge nella parte meridionale del lago di Garda, su un territorio fatto da una lunga penisola immersa tra le sue acque e dalle storiche località situate ai bordi delle colline moreniche.

Volta Mantovana

Panoramica

Affacciata sulla Valle del Mincio, Volta Mantovana si estende ai piedi del Castello medievale. Ritrovamenti del V-IV sec. a.C. in località Cereta fanno supporre la frequentazione dell’area già durante l’età del Ferro.

Della metà del XV secolo è anche Palazzo Gonzaga, fatto edificare a ridosso delle mura di cinta – inglobandone anche una torre – dai marchesi di Mantova Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo come villa di campagna. Attualmente è sede municipale.

Di grande suggestione il complesso delle ville-palazzo, dei torrioni e delle mura che si ergono sui pendii collinari: siamo nel cuore del Chiantishire mantovano. Nel territorio dell’area protetta del Parco regionale del Mincio. Verso la valle del fiume, che qui scorre veloce su un letto di ciottoli e compiendo diversi salti di livello, vi sono percorsi ciclabili. Belle molte frazioni tra le quali è compresa la frazione Falzoni.

Gastronomia

Principe della cucina locale, il piatto tradizionale dei capunsei: gnochetti di pane, conditi con burro e salvia. A questi si aggiungono tortelli di zucca, agnoli, risotto con la salsiccia mantovana, cotechino e lessi con la “pearada” o la mostarda. Non da meno sono i salumi del luogo e i dolci tipici come la torta sbrisolona ed elvetia.

La cucina dell’Alto Mantovano è il risultato del connubio fra l’arte culinaria mantovana e le tradizioni dell’area collinare morenica, dove i salumi, le paste ripiene, le carni e i dolci trovano la perfetta complicità dei profumati e cristallini vini dei colli morenici, tanto che l’agroalimentare è senz’altro un punto di forza dell’economia altomantovana.

I prodotti tipici sono il risultato di una lunga elaborazione che ha cercato di trarre il massimo da ciò che il territorio offre, affinandosi, adattandosi ed evolvendosi. Essi sono per questo la tangibile eredità di una cultura contadina non scritta ma complessa e ricca. Alcuni di essi hanno conquistato notorietà; altri si trovano in una posizione intermedia, con produzioni che potrebbero aumentare, e altri ancora sono noti e apprezzati in ambito locale, con produzione limitata.

Vini e Bevande

L’attività vitivinicola voltese è ricca di una tradizione secolare, decantata dal grande poeta mantovano Teofilo Folengo. I produttori locali fanno parte del Consorzio Vini Mantocani D.O.C. e le aziende sono inserite nella Strada del Vino e dei sapori mantovani. Di questo territorio si conoscono ottimi vini come il Chiaretto, Il Pinot, il Cabernet, il Merlot, gli spumanti metodo classico e i vini da dessert.

Points of Interest

In cima alla collina, sorge Palazzo Gonzaga con i suoi splendidi giardini all’Italiana e un’offerta che va dalle visite guidate alle degustazioni. L’edificio, d’origine rinascimentale, fu residenza estiva dei signori di Mantova e ancora oggi presenta meravigliose sale affrescate. Il Palazzo, oggi sede comunale, offre al pubblico visite e esperienze: si possono attraversare i saloni decorati, le antiche cucine, le cantine e i sotterranei, la ghiacciaia e molto altro ancora. Lungo il percorso è possibile trovare i laboratori di cereria e spezieria. Inoltre un’ala dell’edificio ospita una sala multimediale che racconta le cruenti battaglie risorgimentali, che hanno visto questo luogo protagonista. Dato uno sguardo all’interno e poi tempo di volgere la propria attenzione agli straordinari giardini all’italiana. Disposti su cinque terrazzi, sono arricchiti da lussureggianti colonnati, statue, poggi, cipressi e fontane.  Degno di interesse è il Belvedere della chiesa con il muraglione e gli alberi monumentali, da cui si può osservare il paesaggio. Dalla chiesa, la strada di via Castello porta al Palazzo. Sul percorso si può osservare l’Arco Gotico, antica porta d’accesso al Borgo, con i cardini trecenteschi.

Sulla stessa strada si affaccia la casa del campanaro e la torre principale della Rocca, oggi torre dell’orologio. Poco più avanti, si passa accanto alla chiesa di San Carlo e al Palazzo, con le sue Scuderie. Queste, che in passato furono dimora dei cavalli dei Signori di Mantova, hanno un carpino monumentale e un terrazzo sulla campagna, coronato da statue seicentesche. Sui giardini delle Scuderie, spazio dedicato a moltissimi eventi culturali, si eleva Palazzo Gonzaga, con la sua facciata raffinata e i suoi comignoli alla veneziana.

Apprezzatissimo l’Info-point enoteca, che offre prodotti tipici locali e vino. Il visitatore avrà la possibilità di gustare sapori e profumi del territorio nei punti più pregiati del Belvedere, sotto un verdeggiante pergolato, mentre si perde nell’ammirare le suggestive geometrie delle aiuole.

Lungo tutto il periodo dell’anno il Palazzo e suoi giardini offrono eventi, visite guidate, laboratori, esperienze capaci di raccontare la storia e le tradizioni di questo luogo magico.

Il ricco paesaggio è apprezzatissimo da chi ama la bici e le passeggiate. Volta è collegata alla ciclabile Mantova-Peschiera del Garda, parte della Ciclovia del Sole, da un percorso che attraversa le sue colline e i suoi boschi in un contesto davvero suggestivo: superato il ponte sul fiume Mincio, la ciclabile sale verso il Canale Virgilio e attraversa una piana coltivata, cinta da filari di gelsi e campi di grano, fino a giungere ad un grande bosco di querce che anticipa il borgo.  Si arriva così al Bosco del Cantarana, nuovo parco alle porte del paese, nel quale potrete trovare moltissimi servizi per gli amanti della bici: un bike park con percorsi a differenti livelli di difficoltà , una pump track e un bici-grill con assistenza alle biciclette, ristoro, zona bimbi e punto informazioni..

Altre piste o itinerari arricchiscono l’offerta: si può pedalare all’ombra dei filari che corrono lungo il Canale Virgilio, oppure si possono scoprire gli innumerevoli borghi che costellano la campagna, dai Bezzetti ai Montagnoli, da Montaldo a Cereta. Nella campagna verso Cereta, in mezzo all’antica pianura, sorge la pieve romanica della Madonnina di Mezzacampagna, millenaria, con affreschi medievali ancora visibili.

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